domenica, Ottobre 5, 2025

Salute & Benessere – Agopuntura e periartrite

Domanda

Ho 37 anni. La periartrite scapolo-omerale è il problema che mi affligge.  Mi hanno consigliato di ricorrere all’Agopuntura. Come agisce questa medicina complementare cinese su questa patologia? Da chi viene praticata? Come si svolge la seduta?

Beatrice – Brescia

Risposta

Tra le forme di periartrite, la più nota è quella scapolo-omerale, che interessa l’articolazione della spalla, proprio come nel suo caso. L’Agopuntura è una valida alternativa per contrastare questa patologia: non ha effetti collaterali, ha un’azione antidolorifica, antinfiammatoria e miorilassante, aiuta a ridurre progressivamente il dolore e le contratture muscolari. In genere sono necessarie circa 10-12 sedute a cadenza settimanale o anche due a settimana quando il dolore è molto forte. Gli aghi (sterili e monouso di acciaio e rame o argento), vengono lasciati in sede per circa mezz’ora e stimolati ogni 10 minuti. La metodica ha un effetto rilassante, molto utile nelle persone con sonno disturbato dal dolore. In presenza di periartrite scapolo-omerale, l’Agopuntura è una valida alternativa per chi soffre di gastrite e/o reflusso gastroesofageo o che per vari motivi non può assumere antinfiammatori e antidolorifici per lunghi periodi. La procedura non interferisce con la fisioterapia. Inoltre non agisce solo a livello della spalla dolorosa, ma su tutta la persona, in maniera olistica. La tecnica è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Solo professionisti specializzati (Medici Agopuntori),  possono praticare questa disciplina, la cui efficacia sulla salute è testimoniata da numerosi studi scientifici. Il Medico Agopuntore, dopo essere giunto a una diagnosi nel corso della visita, individua sulla superficie corporea del paziente i punti che, combinati tra loro, costituiscono la formula terapeutica prescelta (la cosiddetta “ricetta terapeutica”). L’ago, di calibro molto sottile, viene inserito con una manovra rapida e per lo più indolore negli strati superficiali della cute. In questa fase, il paziente potrebbe percepire alcune sensazioni come lieve formicolio, senso di pesantezza, o sensazione di piccola scossa elettrica, operato dalla stimolazione dell’ago.

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