Da mercoledì 29 gennaio a domenica 2 febbraio scorso la comunità cinese di Milano e non solo ha festeggiato il Capodanno 2025, anno del Serpente di legno, subentrato all’anno del Drago di legno.
Molte sono le iniziative che in tale ricorrenza sono state programmate a Milano, alcune di queste iniziative si sono svolte in diversi luoghi della città. Eventi iniziati già nel pomeriggio del 27 gennaio come la “Lunga la via della seta: La cerimonia del tè nella tradizione cinese” svoltosi presso la Sala Bassetti nel Palazzo di Brera. La Presentazione di testi cinesi e della sezione dedicata agli studi cinesi della Biblioteca di Palazzo Isimbardi del 28 gennaio presso la sede della Città Metropolitana di Milano di via Vivaio. Il Concerto di Capodanno Cinese 2025 organizzato dal Consolato Generale delle Repubblica Popolare Cinese, svoltosi presso il Teatro Carcano mercoledì 29 scorso. Giovedì 30 gennaio, c’è stato l’evento “Introduzione alla Calligrafia Cinese” svoltosi presso la Sala Bassetti di Palazzo Brera di via Brera organizzato dall’Istituto italo cinese. Inoltre presso la Fabbrica del Vapore dal 25 gennaio al 2 febbraio si è svolta la “Festa di primavera – Inizio anno cinese del serpente”, con una serie di attività culturali, mostre, laboratori, esibizioni e altro. Eventi e momenti voluti per far conoscere e diffondere ancor di più la cultura e le tradizioni cinesi.
I giorni scorsi, attraversando via Paolo Sarpi e vie limitrofe, nei volti dei cinesi che s’incontravano si notava e si leggeva nei loro occhi la gioia con una certa felicità per il loro Capodanno.
Circa i festeggiamenti del tradizionale Capodanno Cinese è opportuno dare alcune indicazione di questa millenaria tradizione. Il calendario cinese è basato su un ciclo di 12 anni, ognuno associato a un animale dello zodiaco. Secondo la leggenda, l’Imperatore di Giada organizzò una gara per determinare l’ordine degli animali nel calendario. I primi dodici animali che attraversarono il fiume furono scelti per rappresentare i segni zodiacali. Ogni anno zodiacale è influenzato da uno dei cinque elementi: il legno, il fuoco, la terra, il metallo e l’acqua.
L’anno 2025, anno del Serpente di Legno, la tradizione vuole che le persone nate sotto il segno del Serpente sono spesso intelligenti, sagge, misteriose e carismatiche, sono ottimi strateghi e comunicatori, ma talvolta possono essere riservati e sospettosi.
La tradizione riferisce che il Serpente di Legno è importante poiché il legno porta crescita, creatività e stabilità, così il 2025 sarà un anno favorevole per nuove idee, innovazione e cambiamenti strategici. In tale anno potrebbero emergere nuove opportunità finanziarie e professionali, ma servirà prudenza e le relazioni richiederanno pazienza e fiducia, tali riferimenti sono sempre sulle basi delle tradizioni cinesi.
Perché tanta attenzione al popolo cinese in Italia e alle sue tradizioni, la risposta è che la Comunità cinese e in continua crescita e si sta sempre più integrando in Italia, nella multietnica Milano e in altre città italiane.
Senz’altro si può dire che i rapporti economici e commerciali tra l’Italia e la Cina sono iniziati con la storia di Marco Polo di cui l’8 gennaio 2024 è ricorso il 700° anniversario della sua morte e come noto scoprì l’Oriente e raggiunse la Cina lungo la cosiddetta “Via della Seta”, rapporti commerciali che sono proseguiti nel corso dei secoli da allora ad oggi.
La storia dell’arrivo dei cinesi a Milano iniziò con l’Esposizione Internazionale del 1906 di Milano, allora fu ospitata una delegazione imperiale cinese che diede l’inizio a nuovi rapporti commerciali con Milano e non solo. Mentre i primi nuclei cinesi a Milano si registrarono agli inizi degli anni ’20 del XX secolo scorso nella zona di Porta Volta, agli inizi degli anni ’30 iniziò un maggior dialogo dei giovani cinesi verso le giovani lavoratrici milanesi, con il corteggiamento cui seguirono il fidanzamento e i matrimoni, il primo matrimonio con una giovane italiana fu registrato nel 1934.
Questo circa la storia iniziale ma riferendo del recente passato, agli inizi degli anni ’70, grazie all’allora Senatore Vittorino Colombo a Milano ci fu la costituzione dell’Istituto Italo Cinese per favorire gli scambi economici e culturali tra i due paesi e Milano.
Da allora dopo negli anni successivi la comunità è cresciuta così sono arrivati i figli di cinesi delle seconde e terze generazioni, arrivando fino ai nostri giorni e delle ultime generazioni dove i cinesi non sono solo commercianti o artigiani ma hanno studiato, si sono laureati e cresciuti professionalmente e diventati ottimi e bravi professionisti, loro oggi sono i protagonisti che hanno contribuito molto al maggior dialogo e scambio culturale con gli italiani, i milanesi e non solo.
E’ così opportuno riportare alcuni dati statistici sulla Comunità cinese: al 1° gennaio 2024, in Italia risiedevano 308.984 cittadini cinesi, in Lombardia si contavano 71.659 cinesi, nella Città Metropolitana di Milano i residenti cinesi erano 43.939, mentre nel Comune di Milano si stimava che la comunità cinese contasse circa 37.000 residenti.
La comunità cinese a Milano si è concentrata nelle zone a nord-ovest in particolare tra il Municipio 8 e il Municipio 9, non solo nello storico quartiere Chinatown di via Paolo Sarpi e dintorni ma oggi si sta creando un’altra concentrazione di residenti cinesi nel territorio di Villapizzone.
Per la cronaca, il momento clou della festa del Capodanno Cinese a Milano si è svolto in piazza Sempione sotto l’Arco della Pace, e grazie alla bella giornata soleggiata lo spettacolo presentato è stato bellissimo con gioiosa allegria che ha coinvolto i moltissimi cittadini cinesi e italiani che hanno assistito a questo particolare momento ricreativo offerto dalla Comunità cinese.
Tanti sono stati i balletti in costume tradizionali e multicolori con diversi momenti musicali con strumenti tipici cinesi. Tutta la festa è stata organizzata dall’Associazione Centrale Cinese di Milano con il patrocinio del Consolato della Repubblica Popolare Cinese di Milano, della Città Metropolitana di Milano e del Comune di Milano.
Allo spettacolo ha partecipato anche il Console Generale Liu Kan e alla fine di tali presentazioni è salito sul palco insieme ai vari rappresentanti consolari e agli artisti che si erano esibiti salutando i partecipanti alla festa.
Questi momenti di scambi culturali con la Comunità cinese e non solo vanno sempre più favoriti anche con le altre comunità di stranieri che vivono a Milano poiché solo con il dialogo, la partecipazione e il coinvolgimento si costruisce l’integrazione e si facilita una migliore convivenza e insieme si può costruire anche la pace.