venerdì, Ottobre 3, 2025

Ospedali in via di riassestamento

Iniziamo con il SACCO, nosocomio che sta intraprendendo un miglioramento delle sue strutture in ben tredici padiglioni ed è in corsa contro il tempo poiché, entro il 2026, l’intero apparato dovrà presentarsi ultimato. Certo, i lavori, iniziati nel 2023, si presentavano complessi ad iniziare dal reparto Psichiatria, per poi proseguire con l’ammodernamento di alcuni ambulatori.

Presso il NIGUARDA si dovrà prestare particolare attenzione le eventuali cure da prestare in occasione dell’inizio delle Olimpiadi invernali previsto nel febbraio del 2026 e, per questa data, dovranno essere pienamente operativi tutti i padiglioni. E non appena sarà terminata questa importante manifestazione sportiva, tutti i letti del padiglione Rossini saranno destinati ai ricoverati solventi. Ma si dovranno risistemare anche i locali del Pronto soccorso ove è previsto un aumento del numero dei letti, disponibili sino a cento. Sara pure attentamente seguita la centrale operativa per le chiamate al 112.

Per quanto riguarda il POLICLINICO, lo si sta progressivamente “aggiustando” bene, tanto che l’intera struttura rinnovata sarà disponibile entro la fine di questa estate. Si potrà disporre di ottocento posti letto con la presenza in loco di aree commerciali nonché di una terrazza-giardino a circa venti metri d’altezza.

Presso il BUZZI, i vari lavori procedono ora speditamente dopo un periodo di tempo abbastanza tormentato e si noterà addirittura il raddoppio della struttura. Come si prevede, il tutto sarà funzionante alla fine di quest’anno con una spesa complessiva di circa 40 milioni di euro. I posti letto risulteranno considerevolmente aumentati. Non solo. Troverà qui spazio un importante inserimento, e cioè una ricca biblioteca, nonché un giardino di discrete dimensioni.

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