Nudo proprietario e usufruttuario solidali per le spese in condominio
Di Annarita D’Ambrosio
Non influisce la natura della spesa stessa: se non paga uno, l’amministratore può rivolgersi all’altro anche se l’usufruttuario è il condomino vero e proprio, tenuto al pagamento delle spese ordinarie, quelle per la conservazione delle parti comuni e per l’erogazione dei servizi, oltre a quelle generate dai consumi delle utenze (acqua e riscaldamento centralizzato). Spetta invece al nudo proprietario pagare tutte le spese condominiali relative alle opere di manutenzione straordinaria, così come quelle relative alle innovazioni (l’ascensore).
Il decreto ingiuntivo può essere emesso anche per lavori deliberati ma non eseguiti
Di Ivan Meo e Roberto Rizzo
La delibera con la quale l’assemblea dei condòmini approva i lavori straordinari, la costituzione del relativo fondo e il piano di riparto delle spese, costituisce il presupposto necessario e sufficiente, non solo per l’individuazione temporale della nascita dell’obbligazione di pagamento in capo ai singoli, ma altresì per ottenere un decreto ingiuntivo nei confronti dei morosi, anche se le opere non sono ancora iniziate.
Nessun obbligo di deposito preventivo per il rendiconto in condominio
Di Cesare Rosselli – a cura di Assoedilizia
Non si seguono le regole dei bilanci societari quindi la delibera approvata è pienamente legittima. L’assemblea inoltre può istituire un fondo cassa con eventuali avanzi di gestione anche se non è indicato all’ordine del giorno. L’indicazione all’ordine del giorno dell’approvazione del rendiconto comprende già implicitamente la previsione della facoltà di deliberare su eventuali avanzi di gestione.