giovedì, Dicembre 19, 2024
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Innovazione, Made in Italy e le sfide per il futuro del settore calzaturiero italiano

Il 29 e 30 Novembre scorso nella prestigiosa sede…

…della Cassa di Risparmio di Bologna, si è tenuta la nuova edizione degli “Stati Generali della Ripartenza”, evento che ha visto protagonisti illustri rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale ed accademico per affrontare i temi chiave della ripartenza economica e sociale dell’Italia.

Tra gli ospiti, Annalisa Caruso, rappresentante del brand di calzature Ovyè, che ha contribuito alla manifestazione con un intervento focalizzato sul settore calzaturiero, che resta un simbolo di eccellenza del Made in Italy. Il suo discorso ha esplorato l’evoluzione e le sfide della manifattura italiana delle calzature, sottolineando l’importanza di mantenere standard qualitativi elevati in un contesto economico internazionale sempre più competitivo.

Ovyè, con la sua visione incentrata sulla sostenibilità e sulla qualità, rappresenta un esempio di come il settore calzaturiero possa adattarsi alle nuove tendenze globali. Annalisa Caruso ha illustrato il percorso del brand, che continua ad unire artigianato italiano e design moderno per creare prodotti raffinati e responsabili. Questo posizionamento riflette l’essenza stessa del Made in Italy, valorizzando l’attenzione per i dettagli e la produzione etica.

Durante le due giornate di lavori, personalità di spicco come il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, il Vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, hanno esplorato argomenti cruciali come infrastrutture, innovazione, lavoro e giustizia. La conferenza è stata moderata da giornalisti di alto profilo come Luca Telese e Lirio Abbate, ed ha anche offerto tavole rotonde e dialoghi aperti per favorire un confronto costruttivo.

Annalisa Caruso ha lanciato un appello per un maggiore sostegno istituzionale a favore del settore calzaturiero, auspicando incentivi per l’innovazione e la riduzione delle imposte che frenano la competitività delle aziende italiane. “Con l’impegno condiviso di istituzioni e imprese, possiamo affrontare le sfide globali e valorizzare il nostro patrimonio manifatturiero,” ha dichiarato Caruso.

                                                                                                                  

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