di R.R.
Alex Katz è uno straordinario esempio di come l’arte si sappia adeguare ai tempi. In un’epoca, inizi anni ’50, che propone artisticamente soluzioni che prediligono l’espressionismo emotivo, insieme una propensione verso una estetica antifigurativa e astratta, Katz con la sua tecnica ritrattistica basata sulla ricerca dell’essenza dei soggetti rappresentati sembra in qualche modo restare fedele a certe idee del passato.
Lo dimostra anche il suo far ricorso ai cosiddetti “cartoni da spolvero”. Si tratta, in sostanza, di cartoni applicati sul disegno che dopo essere stato forato su tutte le linee presenti viene tamponato con della polvere di carbone per evidenziarne i contorni. Una tecnica che risale a Michelangelo che la usò anche per la Cappella Sistina.
Katz ha iniziato da ragazzino a disegnare e continua tuttora che di anni ne ha 97. Tra i suoi soggetti preferiti da oltre sessant’anni la moglie Ada. Si contano più di 200 suoi ritratti. Ai ritratti, infatti, si accosta avendo cara la lezione di Matisse, usando con molta parsimonia linee su superfici piatte, fredde, essenziali, con un gusto estetico minimale mettendo in mostra una gestualità rapida e spontanea, in anticipo su certe scelte della Pop Art.
Katz che è anche un incisore, oltre che attento agli stimoli che gli provengono dai mass media, dal cinema, alla fotografia, ha esposto al Guggenheim Museum e diverse sue opere sono al Moma di New York. Un lavoro monumentale (è una delle caratteristiche dell’artista), realizzato nel 2022, intitolato Season, è stato esposto dalla scorsa estate nell’atrio del secondo piano del museo. E’ un polittico, quattro lavori che raccontano il cambio delle stagioni, dai colori vivaci della primavera, passando per l’estate, l’autunno, fino agli alberi spogli dell’inverno. “Trattieni il respiro e spera nel meglio” afferma l’anziano artista, sempre alla ricerca della sua perfezione.
Alla Galleria De Cardenas, Katz espone fino all’8 febbraio 2025 lavori che ritraggono primi piani di volti nei quali ancora una volta emergono la sua attenzione nel cercare di cogliere gli aspetti più intimi della personalità dei soggetti ritratti e la capacità di coniugare astrattismo e realismo, senza forzature e rispettando gli equilibri estetici. Ne scaturisce uno stile unico e molto personale che ha saputo reggere nel tempo.
E’ giusto ricordare che la Galleria De Cardenas, fino al 1 dicembre 2024 partecipa alla Milano Drawing Week, organizzata dalla collezione Ramo – che tra i suoi obiettivi ha quello di documentare l’originalità e l’importanza dell’arte italiana – esporrà nella mostra di Katz anche un’opera di Pistoletto che ben si adatta ai lavori dell’artista americano.
La Galleria De Cardenas si trova a Milano in via Francesco Viganò 4 – orari martedì sabato 11-19
