Nulli i rinnovi dell’amministratore senza indicazione dei compensi
Di Fulvio Pironti
La legge impone l’indicazione del compenso per impedire richieste successive immotivate. Pertanto il compenso va dichiarato al momento dell’accettazione del rinnovo, anche se è invariato. È ininfluente che l’assemblea fosse al corrente dell’ammontare o, ancora, che sia stato inserito nel bilancio di previsione (tale documento contabile non rappresenta l’assunzione di un obbligo negoziale, ma una stima delle spese future soggetta a variazioni in sede di rendiconto).
Le comunicazioni condominiali via whatsapp non possono riguardare la convocazione dell’assemblea
Di Luana Tagliolini
Tale modalità di comunicazione presenta rilevanti criticità, seppur immediata, quali la mancanza di certezza di ricezione, non essendovi la garanzia che tutti i condòmini ricevano e leggano il messaggio e il difetto di forma, non rappresentando la chat un mezzo di comunicazione ufficiale, come la PEC o la raccomandata.
Illegittima l’assegnazione a tempo indefinito di posti auto nel cortile
Di Raffaello Stendardi – a cura di Assoedilizia
Una delibera così assunta, da un lato, sottrae l’utilizzo del bene comune a coloro che non sono assegnatari dei posti auto e, dall’altro, crea i presupposti per l’acquisto da parte del condomino, che usi la cosa comune con “animo domini”, della relativa proprietà a titolo di usucapione.