di Luca Cordini
Le due milanesi sono scese in campo, una contro l’altra, nel posticipo di domenica, ma non sono andate oltre il pareggio e hanno perso entrambe una grande occasione di riavvicinarsi al terzo posto in classifica.
In queste settimane di pausa per le nazionali e attesa per la stra cittadina è successo un po’ di tutto. I nerazzurri hanno esonerato Mazzarri e richiamato dopo 6 anni Mancini, riportando grande entusiasmo tra i tifosi. I rossoneri, invece, si sono trovati in grande emergenza per il primo derby di Inzaghi da allenatore, viste le assenze di Abate, De Jong e Montolivo.
Il match era dunque molto atteso, sia per il ritorno di Mancini sia per la prima volta di Inzaghi. Le due squadre, però, hanno deluso le aspettative giocando un derby bruttino anche se molto intenso. Nel primo tempo l’Inter ha sfiorato il gol dopo pochi minuti ma Icardi si è fatto ipnotizzare da Diego Lopez e alla mezz’ora il Milan è passato in vantaggio con una splendida rete di Menez. Nella seconda metà i nerazzurri hanno spinto sull’acceleratore, trovando il pareggio con l’ottimo tiro di Obi, ma poi hanno sofferto gli attacchi dei rossoneri che hanno fallito un’occasione clamorosa con El Shaarawy.
Il Milan di Inzaghi ha mostrato a tratti una buona manovra di gioco, a tratti diverse lacune e quindi ci sarà ancora molto da lavorare per ottenere il meglio da questo gruppo. I migliori sono stati Essien, finalmente ritrovato e il pacchetto difensivo di destra con un Mexès d’antan e Rami, che pur giocando fuori posizione, ha dimostrato di avere grinta e anche un discreto palleggio. Pessimo match, invece, per Torres, completamente fuori dal gioco della squadra e impalpabile per tutto la sfida; non si può, poi, non citare il grave errore sotto porta di El Shaarawy.
L’Inter ha provato a imporre il suo gioco con il nuovo modulo, ma ha mostrato delle difficoltà forse dovute anche al poco lavoro svolto con questo nuovo posizionamento in campo. Ottima la partita di Kuzmanovic, che lotta per tutta la gara senza mollare un centimetro, di Palacio, che si sacrifica in fase difensiva con ottimi risultati e di Juan Jesus attento e pronto. Male, invece, Kovacic, che vaga per il campo senza mai trovare le giuste giocate, probabilmente mal posizionato da Mancini e anche in questo caso non si può non ricordare il clamoroso errore di Icardi.
Nel prossimo turno il Milan giocherà a San Siro con l’Udinese, mentre l’Inter sarà di scena all’Olimpico contro la Roma.