…TheFork realizza un piccolo vademecum per assicurarsi che il pasto in compagnia sia piacevole e soddisfacente per tutti i commensali
Quello di appoggiare piatti in mezzo alla tavola è un trend sempre più affermato che ha in realtà radici lontane. Ogni Paese e cultura ha infatti pietanze nate per essere mangiate proprio in condivisione, conferendo al momento valori culturali e sociali importanti. Basti pensare alla fonduta di formaggio o alla bourguignonne, la tajine marocchina, le tapas spagnole o allo zighinì eritreo.
TheFork, la piattaforma leader nella prenotazione dei ristoranti, vuole riportare l’attenzione sulla bellezza della convivialità e della condivisione, soprattutto a tavola.
Anche in Italia, infatti, sta prendendo piede sempre di più l’idea di menu o piatti da condividere, molto spesso lasciati proprio al centro della tavola per permettere ai commensali di servirsi liberamente. Che si tratti dunque di “sharing plates” o servizi orizzontali, in cui tutte le portate vengono servite contemporaneamente e condivise dagli ospiti, TheFork ha realizzato un piccolo vademecum per assicurarsi che il pasto in compagnia sia sì piacevole, ma anche soddisfacente per tutti.
1. Assicurarsi che tutti i membri del gruppo siano in comune accordo sulla scelta di condividere il menu o i singoli piatti. Meglio non rischiare una figuraccia nel tentativo di rubare un boccone dal piatto altrui senza consenso.
2. Importante è confrontarsi su quali pietanze ordinare: non tutti hanno gli stessi gusti e alcuni potrebbero rimanere a bocca asciutta.
3. Altrettanto importante, se non essenziale, mettersi d’accordo anticipatamente sulle modalità di pagamento e suddivisione del conto: non è il caso di discutere su chi ha mangiato di più, o di meno.
4. Chi si aggiudica il “boccone della vergogna” non ha diritto ad essere giudicato dagli altri.
5. Il bis e il tris sono ben accetti, purché tutti si siano già serviti una porzione di tutte le pietanze e nessuno rimanga senza.
E per coloro che quest’estate hanno intenzione di organizzare un dine-sharing in compagnia, ecco un promemoria dei piatti che più si prestano al concetto di “sharing is caring”:
· Pizza: decisamente la pietanza più facile e piacevole da condividere con chiunque. E per i condimenti? Meglio ordinarne di diversi tipi per accontentare tutti, oppure optare per la classica margherita.
· Polpette: che siano al sugo o fritte, vegetariane o di carne, questo piatto mette d’accordo grandi e piccini. E cosa c’è di più semplice da condividere?
· Fritto misto: che sia di pesce o di verdure (le patatine sono un must), la richiesta è sempre la stessa: “dividiamo?”
· Nachos: non a caso, nei menu dei ristoranti, questa portata compare sempre nella sezione dei piatti da condividere. E via libera a formaggio fuso, salsa e guacamole a volontà!
· Quiche, torte salate e rustici: tutto ciò che si può smezzare, si può condividere e in questo caso, ce n’è per tutti i gusti.
· Dolci e dessert: inutile specificare, qualsiasi dessert si presta alla condivisione, anzi, più ce n’è, meglio è! Chi non ha mai voluto provare più di una tipologia di dolce, potendone però ordinare solo uno?
· Taglieri: il re in eccellenza in fatto di convivialità. Di tutte le forme e dimensioni, che sia carico di affettati, formaggi, piccoli assaggi, crostini o crudités, resta indubbiamente la portata che apre le danze al pasto in compagnia!