L’anticiclone proveniente dall’Africa, denominato Caronte, sta mettendo a dura prova con la sua calura i milanesi, anche coloro che – così dicono – apprezzano la particolare atmosfera di una città semideserta nei giorni festivi, malgrado il caldo che sta superando in certe zone i 37 gradi.
Tuttavia, anche se immersi negli apprezzati silenzi cittadini, essi avvertono pur sempre la necessità di dare refrigerio al proprio corpo. Esistono piscine ben attrezzate, è vero, ma poter vivere una giornata tra il verde che circonda un lago a pochissimi chilometri dal Duomo, rappresenta una … sana tentazione.
Ecco perciò le famiglie, che attendono di recarsi al mare o tra le frescure montane (le più fortunate), dirigersi verso l’Idroscalo. Qui le acque non saranno molto limpide per quell’ombra di fanghiglia che i nubifragi di alcune settimane fa hanno apportato, ma garantiscono refrigerio contro quel diavolo di Caronte che evoca le pene dell’inferno.
Sulla spiaggia che si snoda attorno a questo piccolo specchio d’acqua, le persone si rilassano e si intrattengono spesso su discorsi vari: dalla politica ai commenti sui nostri atleti impegnati alle Olimpiadi parigine, dal mondo del cinema alle ultime novità sui programmi televisivi, dai ritardi della pubblica amministrazione all’aumento costante dei prezzi, e cosi via.
Poi si arriva al momento del pranzo. I più organizzati portano da casa gustose insalate di riso, ma anche qualche panino imbottito di prosciutto è sempre ben accetto. Nel pomeriggio, evitando le ore caldissime, ci si affida ad un sole meno potente che tuttavia garantisce una tintarella delicata, dopo opportuna spalmatura di crema sul corpo, il cui profumo riesce in parte a “neutralizzare” quello proveniente dalla pineta…
