Anche il singolo condomino può chiedere l’estratto conto del condominio direttamente in banca
Di Annarita D’Ambrosio e Francesco Utzeri
Il condominio come noto non ha personalità giuridica. Pertanto l’esistenza di un organo amministrativo unitario quale è l’amministratore non priva i singoli condòmini della facoltà di agire in difesa di diritti esclusivi ovvero personali oppure comuni inerenti l’edificio condominiale. Il cliente della banca è il condominio e quindi ogni singolo condomino dello stesso. La richiesta diretta di documentazione bancaria è però subordinata alla preventiva domanda in tal senso inoltrata all’amministratore che non vi abbia adempiuto.
Parcheggio condominiale: risarcisce il danno chi esclude o limita il diritto altrui
Di Ivana Consolo
La condotta consistente nella stabile occupazione di una porzione del cortile comune mediante il parcheggio, per lunghi periodi di tempo, della propria autovettura, configura un abuso, poichè impedisce agli altri condòmini di partecipare all’utilizzo dello spazio comune, ostacolandone il libero e pacifico godimento, e alterando l’equilibrio tra le concorrenti ed analoghe facoltà. La compressione del diritto di proprietà, determina un pregiudizio economico risarcibile a beneficio di chi l’ha subito.
Proroga della mediazione possibile solo con un accordo scritto tra le parti
Di Rosario Dolce
Si deve escludere, sia in base alla vecchia che in base alla nuova normativa, che il termine decadenziale stabilito dall’articolo 1137 Codice civile possa essere prorogato in virtù della scelta unilaterale dell’impugnante che necessita di ulteriore tempo per valutare una eventuale intesa. Ciò si tradurrebbe in un «pregiudizio all’esigenza di certezza dei rapporti giuridici condominiali in danno del condominio resistente ».
