Domanda
Ho 48 anni. Sono in trattamento oncologico da circa tre mesi. E’ vero che l’Agopuntura potrebbe aiutarmi a supportare questo percorso di cura?
Eleonora – Torino
Risposta
Affiancare l’Agopuntura in corso di terapie oncologiche rende il percorso terapeutico meno faticoso, affrontando le diverse problematiche fisiche e psicologiche, aiutando il mantenimento o il più rapido recupero di un buon equilibrio. Infatti, il ruolo principale dei trattamenti di questa disciplina della Medicina Tradizionale Cinese, è quello di migliorare la qualità di vita del paziente e di ottenere una migliore gestione dei sintomi nel corso delle varie fasi della malattia oncologica. L’Agopuntura – riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla FDA– Food and Drug Administration) – è sicuramente efficace nella riduzione della nausea, del vomito e dell’astenia, così come può dare sollievo del dolore da neuropatia e interventi chirurgici. Ci sono dei vantaggi anche dal punto di vista circolatorio. L’utilizzo di questa pratica, spesso in associazione a fitoterapia, può essere utile in caso di difficoltà digestive e assenza di appetito consentendo in tempi più rapidi il ripristino di un’alimentazione corretta e variata. La stimolazione di specifici punti di agopuntura, anche con auto-massaggio, favorisce il mantenimento o il ripristino di una equilibrata funzionalità intestinale. I pazienti oncologici che affiancano trattamenti di agopuntura ricevono un sostegno importante nella gestione dello stress e dell’ansia che li accompagna. E’ scientificamente dimostrato come la stimolazione di alcuni punti specifici consente di rilassare il sistema nervoso grazie ad una diminuzione dell’adrenalina (ormone dello stress) ed un incremento delle endorfine (analgesici naturali).