Come tradizione a Milano il 7 dicembre ricorre la solennità di Sant’Ambrogio, Vescovo, patrono della Chiesa Ambrosiana e di Milano.
La festa, come sempre, inizia la sera del 6 dicembre con i Vespri e il Discorso alla Città dell’Arcivescovo che si è tenuto nella Basilica di Sant’Ambrogio ed è rivolto ai rappresentanti istituzionali e non solo. Il tema che ha affrontato quest’anno l’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini è stato l’invito a reagire alla mediocrità e alla rassegnazione, invitando gli uomini e le donne a seminare fiducia insistendo sulla necessità di prendersi cura del bene comune per la comunità, per la città e per il Paese con la fiducia, condizione irrinunciabile per una coesistenza pacifica delle persone, delle culture e delle religioni. L’Arcivescovo ha riferito diversi aspetti della fiducia con degli esempi: fiducia nelle Forze dell’Ordine, nei Sindaci, nei Tecnici comunali e negli altri rappresentanti delle diverse categorie, pur ribadendo che non bisogna essere ingenui poiché tra questi ci possono essere anche persone disoneste.
Ma bisogna avere fiducia e comunque confidare in Dio e in Gesù.
La festa di Sant’Ambrogio, con quella dell’Immacolata Concezione, per i milanesi e non solo, sono due festività molto sentite. Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini ha presieduto le concelebrazioni delle Sante Messe che ci sono state il 7 mattina in Sant’Ambrogio e l’8 mattina in Duomo, due momenti religiosi e solenni vissuti intensamente dai fedeli milanesi e dalle tantissime persone lì presenti.
Va comunque riferito che i milanesi e i visitatori occasionali a Milano in tali giornate e fino a domenica hanno colto l’occasione di poter visitare la storica fiera degli “Oh bej, Oh bej” svoltasi intorno al Castello Sforzesco, oltre a vedere e visitare i mercatini prenatalizi sparsi nelle varie zone della città ed in particolare presso l’area del Duomo.
In tale periodo festivo oltre all’aspetto religioso, nell’ambito laico e istituzionale, nella giornata di Sant’Ambrogio, si sono svolte le diverse attività istituzionali e culturali che portano alla ribalta mondiale la città poiché in tale giornata c’è l’avvio della Stagione del Teatro alla Scala con la Prima scaligera che quest’anno ha visto la rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi “Don Carlo” nella versione preparata dal Maestro appositamente per la Scala nel 1884.
L’opera del “Don Carlo” è stata diretta dal Maestro Riccardo Chailly e la regia del Regista Lluìs Pasqual. Iniziata alle ore 18 con la diretta televisiva della Rai è durata oltre 4 ore ed ha riscosso un grande successo poiché alla fine dell’opera l’applauso dei presenti alla Scala è durato 13 minuti.
I media ne hanno parlato ampiamente, ma è opportuno riferire che tantissime persone hanno potuto vedere ed assistere all’opera oltre, non solo grazie alla diretta televisiva ma anche con la rassegna nell’Opera Diffusa, che si svolge già da alcuni anni, e i milanesi hanno avuto così la possibilità di vedere la Prima in oltre 30 luoghi della città ed anche fuori.
I cittadini del Municipio 8 hanno potuto assistere all’opera con la diretta trasmessa nelle tre location prescelte: la Sala Torretta di Villa Scheibler; la Centrale dell’Acqua MM di Piazza Diocleziano e al Teatro Guanella in via Duprè della Parrocchia di San Gaetano.
Il giorno di Sant’Ambrogio per il Comune di Milano rappresenta un momento particolare: nella mattinata si è svolta la cerimonia della consegna delle Civiche Benemerenze dove sono stati consegnati tali riconoscimenti nei diversi ambiti, dal sociale al culturale, dalla ricerca alle professioni, a gruppi costituiti in Comitati o in Associazioni e a singoli cittadini.
Il Sindaco Giuseppe Sala e la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi hanno consegnato: 20 Attestati a singoli cittadini, Comitati e Associazioni; 15 Medaglie d’Oro e relativi Attestati; 3 Medaglie d’oro alla Memoria e una Grande Medaglia d’Oro assegnata all’Università degli Studi di Milano, consegnata al Rettore accompagnato da alcuni rappresentanti dell’Università.
Non possiamo riferire tutte le Associazioni, i Comitati o i nominativi dei premiati dal cosiddetto “Ambrogino d’Oro” ma alcuni vanno riportati poiché sono Associazioni che operano nell’ambito del nostro Municipio 8 o rappresentanti che vivono il nostro territorio, è così opportuno menzionare l’Associazione Vill@perta, il Comitato MI’mpegno e la Fondazione Foresta dei Giusti Gariwo Onlus.
Va riferito che in tale periodo prenatalizio presso la Sala Alessi di Palazzo Marino è esposta l’opera artistica “Il Battesimo di Cristo” un opera ad olio su tavola, datata 1502-1512, di Pietro Vannucci più conosciuto come Perugino, esposta a Milano nella ricorrenza del V centenario della morte di Vannucci e la si potrà visitare fino al 14 gennaio prossimo. Inoltre a Palazzo Marino, nell’adiacente Sala Alessi, è esposta anche la sfarzosa e prestigiosa Coppa Davis vinta quest’anno dalla squadra nazionale di tennis maschile il 26 novembre scorso, già vinta la prima volta nel 1976, la coppa resterà esposta lì fino al 13 dicembre.
Mentre nel Municipio 8 presso la Sala del Giglio di Villa Scheibler è esposta la pala d’altare in olio su tela del tardo cinquecento “Sposalizio di Santa Caterina D’Alessandria” di Giovanni Battista Tassinari. Tale opera merita essere visitata poiché ha una storia particolare in quanto era già in precedenza collocata presso l’ex chiesetta dei Santi Vitale e Agricola al lato di Villa Scheibler e nel 1959, con l’allora parroco don Giovanni Zibetti, fu trasferita nella provvisoria chiesa della Resurrezione di via Longarone. Oggi tale esposizione presso Villa Scheibler è stata possibile grazie alla Fondazione Carlo Perini in collaborazione del Municipio 8 e di Vill@perta, resterà visitabile lì fino al 23 dicembre.
Termino questa riflessione festosa prenatalizia piena di colori e luci, senza dimenticare che ci sono anche molte ombre in tale clima festoso. E’ opportuno riferire che durante la diretta dell’Opera Diffusa presso il Carcere di San Vittore, in una cella si è consumata una tragedia, un detenuto ha tentato il suicidio e nonostante l’immediato soccorso è morto dopo poche ore in ospedale, il direttore del carcere nel frattempo aveva fatto sospendere l’evento della diretta. Pertanto dobbiamo riflettere e porci delle domande non solo sulla situazione carceraria ma anche quando nelle nostre vie incontriamo i senza fissa dimora, uomo o donna, poichè non sono invisibili e noi non dobbiamo essere indifferenti verso di loro poiché sono persone che vanno aiutate.