Rumori, contro i Comuni class action dei condomìni (di Luca Bridi e Annarita D’Ambrosio)
Dopo la sentenza della Cassazione 14209/2023 del 23 maggio, i Comuni temono reazioni a catena da parte di privati cittadini residenti in stabili danneggiati dal caos da malamovida. È ragionevole pensare che i principi enunciati dagli ermellini possano spingere altri condomìni a proporre azioni legali comuni per spingere le amministrazioni a intervenire contro i danni da rumore e a tutela del diritto alla salute di chi vi abita?
Non oltre i tre decibel la tollerabilità nel panificio (di Rosario Dolce)
Nella sentenza 676/2023, il Tribunale di Pavia ha stabilito che, per panifici, pizzerie e pasticcerie che hanno sede all’interno di condomìni, non è tollerato superare la soglia massima di tre decibel rispetto ai rumori di fondo.
La querela non è sempre necessaria per perseguire le attività rumorose (di Giulio Benedetti)
Nella sentenza 19971/2023, la Cassazione ha stabilito che il regime di procedibilità a querela per il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone è sostituibile dalla costituzione in giudizio come parte civile della persona offesa o dalla semplice riserva di costituzione di parte civile.