di G.P.
In occasione del centenario dall’aggregazione di 11 comuni limitrofi alla città di Milano, la Cittadella degli Archivi di via Ferdinando Gregorovius ospita la mostra “In Archivio. La Più Grande Milano“.
Un secolo fa, il 2 settembre del 1923, tramite il Regio Decreto n. 1912, i borghi di Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino furono ufficialmente riuniti alla città di Milano.
L’aggregazione in un unico Comune portò la nostra città al raddoppio della sua area urbana e innescò una profonda trasformazione della sua identità che l’avrebbe portata a diventare una delle più grandi città d’Italia per densità e numero di abitanti, dietro solamente alla Capitale.
Curato dal Professor Antonino De Francesco del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano, il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso ognuno degli 11 borghi divenuti poi quartieri della città, mostrando per ciascuno un ricco patrimonio documentale fatto di mappe d’epoca, stemmi e carte autentiche.
Nell’ambito del progetto “Dai Borghi alla Città, dalla Città ai Quartieri”, che affluisce al palinsesto di “Milano è Memoria“, l’Associazione Culturale no profit Isorropia Homegallery organizza la quinta edizione di “Muri d’Artista”, con la supervisione della curatrice Rossella Farinotti.
Ispirata anch’essa alle celebrazioni per il centenario dell’annessione degli 11 comuni alla città, l’iniziativa “Muri d’Artista” ha visto la realizzazione di oltre 600 metri quadrati di arte murale collettiva lungo tutta la via Monterotondo ad opera di 14 artisti italiani ed internazionali.
Antonella Aprile ha realizzato un murales sul Parco Aldo Aniasi (Trenno); Giuseppe Buzzotta sul Naviglio della Martesana (Gorla-Precotto); Davide Genna sul Nuovo Ospedale dalla Cà Granda (Niguarda); Coquelicot Mafille sul Cimitero Maggiore e l’invocazione di Antonio Bezzola (Musocco); Leila Mirzhakani sulla mappa di Greco nel Piano Beruto 1889; Silvia Negrini sull’Abbazia e le marcite di Chiaravalle.
E ancora: Silvia Paci ha dipinto un murales sulla partenza del dirigibile del Generale Nobile (Baggio); Aronne Pleuteri sulla campagna e la Magneti Marelli (Crescenzago); Shanti Ranchetti sulla Fondazione Prada (Vigentino); Valdrin Taquin sulle Lambretta Innocenti (Lambrate); Luca Zarattini sulla banda musicale di Affori; Gabriele Colletto sull’Università degli Studi di Milano; Lorenzo Di Lucido sull’Arengario; e infine Alexander Vinogradov sulla Triennale di Milano.