E’ facile rilevare dalle numerose statistiche a disposizione, che la nostra città, nel 1880, aveva un numero di abitanti pari a 295 mila. Oggi, prendendo in considerazione per le nostre analisi il 2021, ci rendiamo conto che il Comune di Milano riesce a raggiungere 1 milione e 400 mila residenti.
Quest’ultima cifra direbbe ben poco se non aggiungessimo tutti coloro che, quotidianamente, vengono a ”farci visita” per motivi di studio o di lavoro, turisti compresi.
Anche se costoro, per la maggior parte, rientrano di sera nelle loro case, non dobbiamo dimenticare che i loro alloggi, spesso a non a molti chilometri dalla città, contribuiscono a formare la cosiddetta Grande Milano, una metropoli che raggiunge ncomodamente i 4 milioni di abitanti, ossia un’area che potremmo definire quasi totalmente urbana e assolutamente in linea con altri centri europei.
Ma il nostro computo non finisce qui. Prendiamo infatti in considerazione le province strettamente legate a Milano, spesso non divise tra loro da una serie infinita di costruzioni che finiscono spesso per penalizzare l’enorme bisogno di verde di cui avvertiamo la necessità.
Tali province vengono rappresentate, oltre alla nostra, da Monza/Brianza, Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia e Lodi. E qui ci accorgiamo, dopo un breve sguardo alla statistica, di superare ampiamente i 7 milioni di abitanti, forse troppi se consideriamo i risicati spazi che abbiamo a disposizione.
Accennavamo poco prima all’importantissimo discorso del verde che va non soltanto salvaguardato, ma anche promosso in ogni suo aspetto. Auspichiamo in sostanza un migliore raffronto con la nostra vita, che si merita maggiori contorni esistenziali totalmente naturali, creando giardini che non mostrino la loro consueta fragilità, ma che si trasformino, laddove possibile, in veri e propri parchi. Il benessere umano ne trarrebbe grandiosi vantaggi.