di Carlo Radollovich
Nella Zona 7, alla periferia ovest della città, precisamente sul lato destro di via Novara, si apre un’estesa area verde che assicura ricche boccate d’ossigeno alla metropoli: il “Bosco in Città”, gestito da Italia Nostra. Qui sono stati messi a dimora oltre 30mila piante, tra cui aceri, olmi, pioppi, frassini, robinie, ed è piacevole percorrere piste ciclabili all’interno del parco, frequentare diversi campi gioco oppure passeggiare con i propri cani su un’ampia distesa di prati. Purtroppo, alcuni di questi animali sono stati recentemente protagonisti di vicende assai amare: precipitati nel Deviatore Olona, che attraversa il “Bosco in Città”, non riuscivano più a risalire sino a riva tra la disperazione dei proprietari e, travolti dalla corrente, scomparivano più avanti, dove il canale si interra per un paio di chilometri. Le carcasse venivano recuperate molto più tardi, a notevole distanza dall’impatto con l’acqua, e affidate ai veterinari dell’Asl per gli accertamenti del caso. L’accaduto pone l’accento sulla pericolosità del canale che, scorrendo nel mezzo del parco, risulta totalmente privo, ai lati, delle necessarie recinzioni o protezioni. Inoltre, i bordi in cemento, assai ripidi e ovviamente scivolosi in qualsiasi stagione, non consentono la risalita ai malcapitati cani. Sarebbe pure auspicabile la presenza di una serie di cartelli o di opportuni avvisi che richiamino l’attenzione sui rischi che si corrono sulle rive del Deviatore Olona. Infatti, una improvvisa caduta o un semplice inciampo potrebbero risultare fatali non solo agli animali, ma anche a bambini e adulti. Va menzionato infine che avvisi e recinzioni mancano pure su altri tratti del canale, dove il corso d’acqua si trova all’aperto, al di fuori del “Bosco in Città”. Non resta che sensibilizzare le autorità competenti affinché si provveda al più presto nel rendere sicuro il Deviatore Olona, evitando, in primis ai genitori, eventuali affanni o tachicardie nel transitare accanto al canale con i propri figli.