di Antonio Barbalinardo
Al Campo 64, Campo della Gloria nel Cimitero Maggiore di Milano più conosciuto come Cimitero di Musocco nel territorio del Municipio 8, ieri si è svolta la cerimonia commemorativa per la ricorrenza del prossimo 25 aprile giornata della Liberazione dal nazifascismo, nel ricordo di tutti i combattenti che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la democrazia: partigiani e partigiane, ebrei milanesi, lavoratori, militari e deportati nei lager nazisti da dove non sono più ritornati. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’arcivescovo Monsignor Mario Delpini, il prefetto di Milano Renato Saccone, il questore di Milano Sergio Bracco, il rabbino Capo di Milano Alfonso Arbib, il sottosegretario ai rapporti con le delegazioni internazionali della Regione Lombardia Alan Rizzi, il comandante del Presidio Militare Silvano Frigerio, il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, il presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè, il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli, le rappresentanze militari dei diversi corpi e moltissimi rappresentanti delle associazioni dell’ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e di ANED Associazione nazionale ex deportati nei Campi di Concentramento con le loro bandiere.
Il primo intervento è stato del presidente ANPI Provinciale di Milano Roberto Cenati che ha ricordato la tragedia dell’incendio della Cattedrale Notre Dame di Parigi monumento mondiale e patrimonio dell’Unesco Cenati ed ha riferito del particolare momento di deriva nazifascista che si sta vivendo in quest’ultimo periodo.
È seguito l’intervento del sindaco Giuseppe Sala che ha ringrazia i partecipanti intervenuti alla cerimonia e in particolare ha ringraziato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Pareto di via Gallarate, della Scuola Media Giancarlo Puecher di via Castellino da Castello, della Scuola Ebraica di Milano, del Liceo Musicale Giuseppe Verdi, del Liceo Classico Giovanni Berchet e dell’Istituto Tecnico Galbus che hanno partecipato accompagnati dai loro Insegnanti e Dirigenti Scolastici.
Il Sindaco ha fatto anche riferimento al manifesto esposto nei giorni scorsi presso un istituto scolastico del Municipio 8 contro le manifestazioni dell’ANPI a cui è seguito subito dopo il contromanifesto a condanna del gesto da parte degli alunni del Liceo Scientifico Severi – Correnti e ha riferito dell’attenzione che bisogna ancora prestare su questi particolari episodi ideologici. Dopo l’intervento del sottosegretario Alan Rizzi in rappresentanza del presidente della Regione Attilio Fontana, l’arcivescovo Monsignor Mario Delpini ha riferito sull’impegno della lotta di liberazione dei tanti partigiani cattolici ricordando l’impegno di Carlo Bianchi, uomo cattolico che seminò il bene per contrastare il male e confidando nella fede e nella potenza di Dio, e seppe perdonare anche coloro che lo tradirono.
Il rabbino Capo di Milano Alfonso Arbib, ha ringraziato i partecipanti e i diversi rappresentanti e ha fatto una sua riflessione presa dal testo biblico del Profeta Elia: chi si sposta da ramo all’altro di una pianta, alla fine deve decidere da che parte stare. Così tanti purtroppo in quella situazione di persecuzione verso gli ebrei non seppero reagire, a differenza di altri che seppero prendere una posizione e manifestare così oggi, grazie a loro, noi abbiamo la nostra libertà.
In rappresentanza del Presidio Militare di Milano è intervenuto il generale Silvano Frigerio, che riferisce del contributo dato dalle Forze Armate in quel momento storico che si schierarono per democrazia dei popoli, e oggi questi momenti servono agli anziani per ricordare, ma in particolare alle nuove generazioni per non cadere negli errori del passato.
Tra un intervento e l’altro dei diversi rappresentanti istituzionali sono seguiti dei momenti di partecipazioni degli studenti che hanno letto messaggi e brani di memorie di alcuni partigiani caduti per la Resistenza oltre ad alcuni articoli della Costituzione nata grazie al contributo e sacrificio di chi allora seppe difendere i valori della libertà e della democrazia.
Ha terminato la cerimonia commemorativa Giuliano Banfi presidente di ANED che oltre ringraziare tutti i partecipanti ha ringraziato il sindaco Giuseppe Sala e il Presidente del Consiglio Lamberto Bertolè che ha ospitato Piero Cividali, ultimo sopravvissuto della Brigata Ebraica che è intervenuto ieri in Consiglio Comunale dove ha raccontato cosa è stato il fascismo e sottolineato quello che è stato il valore e contributo dato dalla Brigata Ebraica.