di U.P.
Il bergamotto in termine tecnico è il citrus bergamia. E’ un agrume di colore giallo che dalla forma ricorda un pompelmo ed è forse derivato da piante di limone e arancio amaro, originario della Calabria, dove si coltiva nella zona della costa.
Si hanno notizie della sua coltivazione fin dal Settecento. Nel corso dell’Ottocento si cominciò a estrarre olio essenziale che serve per realizzare i profumi e i prodotti cosmetici. Come frutto fresco viene venduto dal mese di ottobre fino a marzo.
La buona notizia che riguarda le proprietà del bergamotto ci arriva dalla SIC (Società Italiana di Cardiologia) che sostiene che questo frutto è ricco di flavonoidi che possiedono proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e vasoprotettive e in grado di ridurre il colesterolo nel sangue.
Sembra infatti che dal suo succo siano state estratte strutture analoghe alle statine, i farmaci inibitori del colesterolo. Dunque il bergamotto potrebbe essere consigliato a chi soffre di ipercolesterolemia. E può essere utile anche a diabetici, obesi, ipertesi, e a chi soffre di epatopatie, oltre che ai fumatori.
E’ vero il succo è piuttosto aspro ma si può bere mescolandolo con una spremuta di arancia e con infusi. Va ricordato che il bergamotto si usa anche come aromatizzante e mezzo per la marinatura in gastronomia.
Il bergamotto viene commercializzato come frutto fresco in 20 mila quintali all’anno per circa 3 milioni di euro ma si ipotizza che il suo consumo aumenterà notevolmente in futuro. Che aspettate? Sulle tavole di Natale mettiamoci qualche frutto di bergamotto! Un regalo per il vostro cuore.