di Ugo Perugini #
I proprietari di casa a Milano sono circa il 75% e, in relazione a questo dato piuttosto elevato, sono numerosi anche i problemi condominiali che si vengono a creare, dovuti spesso alla complessità delle norme che regolano la gestione degli stabili e le difficoltà di comunicazione con gli amministratori.
In passato capitava che i condomini non sapessero a chi rivolgersi anche solo per avere un semplice consiglio o una informazione su questi temi o fossero costretti a ottenerli dietro consulenze a pagamento. Dal 18 aprile 2011 esiste presso gli Uffici decentrati dei nove municipi di Milano un servizio gratuito di informazione e orientamento alla gestione e amministrazione condominiale.
L’idea è nata su sollecitazione di Alfredo Sozzi, Consigliere provinciale dell’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), quando era Consigliere di zona e ricopriva l’incarico di Presidente della Commissione Urbanistica, grazie al coinvolgimento dell’Assessore alle Aree cittadine di allora, Andrea Mascaretti.
La Convenzione venne stipulata tra l’ANACI, con l’allora Presidente dr. Dario Guazzoni, e il Comune allo scopo di “avviare un nuovo servizio di consulenza sui problemi della casa e della vita in condominio”, e in seguito rinnovata di anno in anno, anche per l’anno in corso, dall’attuale Presidente ANACI, dr Leonardo Caruso.
Come funziona il servizio di consulenza
Non tutti ancora ne conoscono l’esistenza, nonostante le diverse comunicazioni trasmesse dal Comune, con volantini distribuiti presso biblioteche, CAM e istituzioni delle diverse zone. Ecco, perché mi sembra giusto tornare sull’argomento e, per farlo con cognizione di causa, ho visitato uno degli uffici più attivi su questo fronte, quello di via Quarenghi 21, del Municipio 8.
D’altra parte, il Municipio 8 è uno dei più estesi. Basti pensare che ha un bacino di utenza di oltre 180.000 abitanti. Oltretutto, è una zona ricca di centri commerciali, negozi, uffici, che accoglie quindi anche numerosi pendolari che qui non abitano ma ci lavorano, ai quali pure viene offerto, all’occorrenza tale servizio.
Come fissare l’appuntamento
Per fissare un appuntamento basta telefonare al n° 02 88458815 oppure recarsi presso gli uffici di via Quarenghi 21, dalle ore 8 alle 16 (orario continuato). Un primo filtro da parte delle operatrici consentirà di stabilire l’esatta natura della consulenza che si richiede (amministrativa o legale). I tempi di attesa per l’appuntamento sono ridotti: in genere, lo si ottiene entro una settimana al massimo e prevede una consulenza gratuita, di tipo verbale (non scritto), in forma privata, che dura mezz’ora, svolta da un Consulente ANACI (in questo caso, lo stesso Alfredo Sozzi).
Chi avesse maggiore urgenza può farlo presente e il Consulente potrà fornire una consulenza telefonica. Tutta l’operazione avviene nel più stretto anonimato. Si raccolgono solo dei dati generici (sesso, stato civile, residenza in zona o fuori zona, attività lavorativa) che hanno lo scopo di fornire indicazioni generali di tipo statistico.
I quesiti più frequenti
Il Consulente ANACI Alfredo Sozzi, che ha molta esperienza in questo settore, ha segnalato che la stragrande maggioranza delle persone che si rivolgono all’ufficio lo fa con gentilezza ed educazione. Sono soprattutto le donne che si occupano di questi problemi, essendo molto più attente all’economia famigliare. I temi che maggiormente sono oggetto di chiarimenti da parte dei condomini riguardano:
- Le nuove disposizioni di legge sulla ripartizione di calore e sulle valvole termostatiche
- Se le ripartizioni delle spese operate dagli amministratori sono o meno conformi alle disposizioni di legge
Sozzi rileva peraltro che purtroppo non sono infrequenti casi nei quali emergono situazioni che testimoniano uno scarso zelo professionale da parte degli amministratori degli stabili.
Numerose anche le problematiche che riguardano i rapporti di buon vicinato. In questi casi, occorre verificare che l’oggetto del contendere sia di carattere amministrativo o legale nel qual caso si può girarlo al servizio di consulenza legale. In casi estremi, si è anche ricorsi alla consulenza di tipo psicologico.
Quando dovesse verificarsi la necessità di sanare un contenzioso tra condomino e amministratore di stabili si può anche fare ricorso al servizio di mediazione ASAC. Ricordiamo che tutti questi servizi sono gratuiti.
Può darsi che non si presenti mai l’opportunità di ricorrere a questo tipo di consulenze, però sapere che esistono, che sono gratuite, che possono aiutare i condomini a capire certi meccanismi complessi di tipo tecnico, contabile, ecc. è sempre utile e di grande valore sociale. Un ringraziamento quindi a tutti coloro, a partire dagli operatori del Comune, ai Consulenti, all’ANACI, che impegnano il loro tempo e la loro professionalità per fornire questi servizi.