lunedì, Dicembre 23, 2024
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo presso la Sala Conferenze dell’Istituto Palazzolo

di Marina Moioli

Un incontro speciale in una giornata particolare. Il 28 febbraio scorso, infatti, proprio nel giorno della 68esima ricorrenza della scomparsa di Don Carlo Gnocchi, si è svolta alle ore 15 nel Salone delle Conferenze dell’Istituto Palazzolo in via Don Luigi Palazzolo 21 la presentazione del bel libro storico documentale di Palma Antonio Barbalinardo intitolato “Dall’antico Comune di Musocco… al Municipio 8 del Comune di Milano”.

Un testo frutto dello scrupoloso e certosino lavoro dell’autore, che per circa due anni ha raccolto informazioni e dati storici sui sindaci e sulle elezioni amministrative avvenute negli anni. Una preziosa piccola enciclopedia, un libro ricco anche di testimonianze personali raccolte chiacchierando con gli ospiti della Rsa, dove Barbalinardo presta la sua opera di volontario da ben 45 anni. Per questo era particolarmente lieto di questo nuovo appuntamento voluto e dedicato esclusivamente agli ospiti e ai volontari dell’istituto Palazzolo, dopo le presentazioni già avvenute nei mesi scorsi in sedi prestigiose come la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani, la Sala Torretta di Villa Scheibler, la Biblioteca Accursio e la Biblioteca Gallaratese. 

Intervento dell’autore Antonio Barbalinardo

Con l’autore del libro davanti a un pubblico numerosissimo e attento – composto dagli ospiti della Rsa, familiari e volontari – sono intervenuti Antonio Troisi, Direttore dell’Istituto gestito dalla Fondazione Don Gnocchi; Carmelo Ferraro, Consigliere di amministrazione della stessa; Roberta Osculati, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano e Serenella Calderara, Assessora al Welfare del Municipio 8. A moderare l’incontro Vito Santo Pietroforte, Presidente dell’Associazione di Volontariato Amici di Don Palazzolo ODV, che quest’anno ricorrono i 40 d’inizio di attività di un gruppo di amici costituitosi dopo ufficialmente in Associazione il 14 gennaio 1987, e che ha ricordato le attività svolte sia nei confronti degli ospiti interni, in collaborazione con il coordinamento dei volontari diretto da Valeria De Martini, sia per aiutare tante famiglie fragili e bisognose della zona con la distribuzione di pacchi alimentari.

Intervento di Antonio Troisi direttore dell’Istituto

L’incontro è iniziato con la visione di un interessante filmato, realizzato per il progetto “MemoMI” con il sostegno della Fondazione Pasquinelli in occasione dei 100 anni dell’aggregazione di 11 Comuni alla città, avvenuta nel 1923. Documentario ricco di immagini e commenti dedicato in particolare al territorio di Musocco che oggi fa parte del Municipio 8, il più popoloso di tutta la città. Un territorio anticamente caratterizzato da un duplice aspetto: boschi pieni di lupi e briganti ma anche tanti luoghi di preghiera e arte come la Certosa di Garegnano che vide anche la presenza di Francesco Petrarca, venuto a trovare un fratello frate certosino. Nei secoli le trasformazioni sono state tante e repentine soprattutto a partire dall’avvento dell’industrializzazione. Così del vecchio Musocco, il cui nome deriva da “mosa” (acquitrino) o dal torrente Mussa, non restano che pochissime tracce, ma il libro curato da Barbalinardo fa luce sui cambiamenti e resta uno strumento indispensabile per capire i cambiamenti del presente. 

Gli oratori S. Calderara, R. Osculati e C. Ferraro

Dopo i ringraziamenti di rito dell’autore è intervenuto il Direttore della RSA, Antonio Troisi: «Siamo tutti estremamente orgogliosi per questo libro e grati perché abbiamo scoperto leggendolo di essere una città nella città. Tutti insieme formiamo questa bellissima famiglia che è il Palazzolo che coinvolge ogni giorno circa 2.500 persone e cerca di orientarsi nei meandri dei nuovi bisogni della cittadinanza e per questo si occupa anche di medicina del territorio organizzando visite a domicilio». Gli ha fatto eco il Consigliere d’amministrazione della Fondazione, Carmelo Ferraro, sottolineando come questo carisma rivolto all’incontro e all’aiuto sia stato trasmesso dallo stesso Don Gnocchi: «Il Palazzolo significa sanità, welfare, carità, sofferenza. Ma un elemento importantissimo è l’essere insieme, perché quello che fanno i volontari è la vita che dà speranza e continuità».    

Proiezione del documentario del comune di Milano

Nel suo intervento Roberta Osculati, vice presidente del Consiglio Comunale ha lodato il libro per la ricchezza di mappe, elenchi, dati, nomi e la Fondazione Don Gnocchi per aver saputo leggere nuove sfide, nuove necessità e aver dato risposte ai bisogni delle persone. «Vedo questo parallelo tra la storia di Milano e il Municipio 8 – ha continuato – perché dietro la Storia ci sono realtà concrete che fanno la differenza e che hanno saputo leggere i bisogni dei tempi in modo creativo, hanno saputo cogliere il cambiamento della città che è innanzitutto una comunità di persone».

L’assessora al Welfare del Municipio 8, Serenella Calderara, ha iniziato il suo intervento ringraziando l’Associazione Amici di Don Palazzolo che ha definito “un gioiellino”, soprattutto per l’attività della festa mensile dei compleanni, curata da Palma Antonio Barbalinardo e patrocinata dallo stesso Municipio 8. «Ogni Municipio avrebbe bisogno di un Antonio Barbalinardo», ha concluso sorridendo. «Capace di scrivere un libro così denso di contenuti e così prezioso per le testimonianze di tante persone che hanno vissuto momenti storici. Leggendolo e poi vedendo intorno a me le trasformazioni della nuova sede del MIND, con l’apertura dei primi studentati, mi sono resa conto che la chiave di lettura è quella di aver saputo creare un collegamento con le nuove generazioni».

I partecipanti alla presentazione

Un impegno che l’autore della ricerca storico documentale su Musocco intende portare avanti organizzando altre presentazioni, in aprile alla Biblioteca di Villapizzone, in maggio nel quartiere della Certosa di Garegnano e soprattutto il prossimo anno con un tour anche nelle scuole del Municipio 8.

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