La scorsa settimana è stata caratterizzata da un’intensa e concitata attività di mediazione nella vita politica italiana, in particolare dalle forze di centrodestra che hanno vinto le elezioni del 25 settembre scorso con incontri diurni e notturni dei vari gruppi al fine di poter concordare le candidature per l’elezione dei Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati. Diversi erano i nomi dei probabili candidati alla Presidenza del Senato e della Camera dei Deputati le cui elezioni si sono svolte nelle giornate del 13 e 14 ottobre scorso con l’avvio della XIX Legislatura Italiana.
Cercherò di riferire di alcuni momenti delle due giornate che hanno visto, giovedì 13 ottobre, l’elezione del Senatore Ignazio La Russa come Presidente del Senato – eletto alla prima votazione – mentre per l’elezione del Presidente della Camera dei Deputati sono state necessarie quattro votazioni poiché le tre di giovedì non hanno dato nessun esito e l’elezione dell’ Onorevole Lorenzo Fontana a neo Presidente della Camera dei Deputati è avvenuta nella mattinata di venerdì 14 ottobre.
Fatta questa premessa di presentazione, va riferito che nella mattinata di giovedì c’è stato l’avvio ufficiale della XIX Legislatura Italiana: abbiamo così visto, tramite i media, l’ingresso a Palazzo Madama delle Senatrice e dei Senatori e a Palazzo Montecitorio delle Onorevole e degli Onorevoli che con grande emozione, quasi come al primo giorno di scuola, in particolare dei neo eletti, accedevano per la prima volta in tali luoghi istituzionali da protagonisti della nuova Legislatura.
L’evento e momento particolare è stato quello che si è svolto presso il Senato della Repubblica dove sullo scranno della seconda carica più alta dello Stato c’era la Senatrice a vita Liliana Segre. Nessuno avrebbe mai potuto pensare una tale casualità, forse anche un ironia della storia, che fosse proprio lei a presiedere la seduta in qualità di Senatrice anziana a seguito dell’indisponibilità, per motivi di salute, del Senatore a vita, già Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Senatrice Segre ha quindi avuto l’onore di presiedere tale importante avvio di Legislatura per l’elezione del Presidente stesso.
La senatrice Liliana Segre, in veste di Presidente dell’assemblea, dopo i ringraziamenti rivolti al Presidente Sergio Mattarella, a Papa Francesco e all’emerito Presidente Giorgio Napolitano ha esposto altri significativi riferimenti e ha inoltre detto: “Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva. Nel mese di ottobre, mese in cui ci fu la Marcia su Roma, tocca proprio a me. Il valore simbolico di questa circostanza casuale, si amplifica nella mia mente perché ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre ed è impossibile per me non provare una specie di vertigine, ricordando quella stessa bambina che nel 1938, in un giorno come questo, fu costretta dalle leggi razziali a lasciare vuoto il suo banco della sua scuola elementare. Quella stessa bambina si trova oggi addirittura sul banco più prestigioso del Senato”.
L’intervento della Senatrice Segre è stato seguito con molta attenzione da parte di tutti e salutato alla fine da un grande applauso.
In seguito è iniziata la votazione con successivo inizio dello scrutinio delle schede con il risultato dell’elezione del Senatore Ignazio La Russa a Presidente del Senato con 116 voti su una maggioranza di 104 con alcuni voti trasversali arrivati dai Senatori dell’opposizione.
Dopo la proclamazione dell’elezione del Presidente Ignazio La Russa, lui si è recato dalla Presidente Segre con l’omaggio di un mazzo di rose bianche, l’ha abbracciata e salutata, saluto seguito da un lungo applauso alla Senatrice Segre che lasciando il posto al neo eletto Presidente lei si è recata al proprio banco senatoriale.
Il neo eletto Presidente Ignazio La Russa ha svolto il suo primo intervento dove ha riferito: “Non ho preparato un discorso, ma voglio iniziare ringraziando tutti quelli che mi hanno votato, quelli che non mi hanno votano e quelli che si sono astenuti e se mi consentite quelli che mi hanno votato pur non facendo parte della maggioranza di centrodestra”, inoltre dopo aver rivolto un saluto verso Papa Francesco ha rivolto anche un suo pensiero verso le donne e gli uomini in divisa e ha ancora aggiunto “Voglio ringraziare la presidente morale del Senato, la senatrice Segre. Non c’è una sola parola che non abbia meritato il mio applauso”.
Dopo le operazioni di rito l’assemblea si è conclusa e il neo Presidente Ignazio La Russa si è recato al Quirinale per portare il suo saluto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Circa l’elezione del Presidente della Camera dei Deputati va riferito che i lavori d’avvio sono stati presieduti dall’onorevole Ettore Rosato, quale onorevole anziano e iniziati la mattina del 13 ottobre. Non essendo stato raggiunto il quorum necessario, i lavori sono proseguiti nella mattinata di venerdì 14 dove già si dava per sicuro il voto verso l’onorevole Lorenzo Fontana.
E’ iniziata la cosiddetta “chiama” per l’espressione del voto cui è seguito subito lo spoglio delle schede che ha visto la proclamazione a Presidente della Camera dei Deputati dell’onorevole Lorenzo Fontana con 222 voti favorevoli.
Il Presidente onorevole Ettore Rosato ha proclamato così l’elezione di Lorenzo Fontana quale Presidente della Camera dei Deputati lasciando a lui la Presidenza dell’assemblea dove nel suo primo intervento ha riferito: “Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento” e ha rivolto il suo saluto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al neopresidente del Senato La Russa, a Umberto Bossi dedicando anche un primo saluto al pontefice Papa Francesco. Inoltre a conclusione ha detto: “Gli italiani hanno saputo rialzarsi dalla seconda guerra mondiale: serve recuperare orgoglio di quello che siamo”.
Il neo eletto Presidente della Camera dei Deputati nel pomeriggio di venerdì scorso si è recato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il saluto così come previsto alla nomina stessa.
Conclusasi la fase di avvio della XIX Legislatura, nei prossimi giorni di questa settimana in corso, saranno intensi gli adempimenti dei parlamentari sia al Senato che alla Camera per la definizione dei Gruppi parlamentari, per l’elezione dei loro Presidenti nonché le nomine dei Vicepresidenti, dei Questori e Segretari d’Aula. Vedremo, il susseguire di nomi vari dei candidati a Ministri affinché quanto prima l’onorevole Giorgia Meloni, Presidente in pectore del Consiglio dei Ministri, possa formare il nuovo Governo e recarsi dal Presidente della Repubblica Mattarella per l’ufficializzazione.