di Sara Sedici
Nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 Novembre come data della ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un tema sul quale, ancora oggi, è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, mettere in luce situazioni e realtà che spesso rimangono nascoste all’interno delle mura domestiche.
Secondo i dati Istat, durante il lockdown della scorsa primavera, i contatti al numero di emergenza 1522 – Numero Anti Violenza e Stalking attivo 24 ore su 24 – sono stati il 73% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Numeri sconcertanti che dimostrano come la situazione pandemica che stiamo vivendo e tutte le dirette conseguenze a livello economico e sociale, stiano accentuando la violenza di genere.
Anche quest’anno il Comune di Milano è in prima fila nell’affrontare questa tematica e in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili, promuove una serie di appuntamenti – spettacoli, mostre, installazioni, performance, incontri – molti dei quali inseriti nel palinsesto culturale cittadino “I Talenti delle Donne”.
Qui di seguito troverete l’elenco di alcuni di questi appuntamenti, tutti fruibili online.
ARTE E MOSTRE
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
A partire dalle ore 9 e per tutto l’arco della giornata, sul sito del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea sarà trasmessa il video della performance dell’artista curda Zehra Doğan “In memoria di Hevrin Khalaf”, realizzata il 23 novembre 2019 in occasione della sua prima mostra personale al Museo di Santa Giulia di Brescia. Durante l’azione, Zehra Doğan dipinge di fronte a oltre 200 persone il ritratto di Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito del Futuro siriano, attivista per i diritti delle donne e in prima linea per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo, uccisa il 12 ottobre 2019 dalle milizie mercenarie arabe che appoggiano l’offensiva turca. Le pagine del giornale utilizzate come supporto dell’opera sono quelle dei giorni in cui la notizia dell’uccisione è stata diffusa dai media.
L’evento sarà disponibile a questo link.
Museo del Novecento
Il Museo del Novecento propone alla riflessione pubblica l’opera della giovane artista Silvia Giambrone dal titolo “Nobody’s room. Anzi, parla”, che riflette sulle dinamiche di potere fondate sul genere che innervano la nostra società. L’esposizione virtuale è ospitata sulla piattaforma Google Arts & Culture ed è pensata come un work-in-progress interattivo che potrà essere arricchito durante la durata del progetto (fino al 6 dicembre) con i commenti, le impressioni e i contenuti vocali e scritti dei visitatori, divenendo una sorta di “archivio comunitario collettivo”.
La pagina web, simile a un libro digitale da sfogliare e scoprire, è on line su questo link e può essere raggiunta anche direttamente dal sito del Museo.
Pacta dei Teatri
Grazie all’alleanza promossa dalla Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili tra il Comune di Milano e Pacta dei Teatri durante tutta la giornata del 25 novembre potrà essere seguito gratuitamente in streaming “Adesso Libere”, spettacolo realizzato da PACTA dei Teatri e Soccorso Rosa Onlus, tratto dallo spettacolo ‘Adesso basta! Istruzioni contro l’abuso’. Lo streaming sarà disponibile sul canale YouTube del Teatro al seguente link.
La mostra “Le donne parlanti”
www.lecompagniemalviste.org
Per tutto il mese di novembre alcune strutture del quartiere Selinunte – S. Siro ospitano la mostra diffusa “Le Donne Parlanti”: cinque gigantografie per sensibilizzare sulla tematica della violenza sulle donne anziane, fenomeno in aumento che spesso si consuma nel silenzio e nell’indifferenza. Le immagini dialogano con i visitatori attraverso un QR CODE e sono disponibili anche on line sulla pagina FB del Teatro.
Inoltre il 25 novembre, alle ore 15.30, si svolgerà il talk “Le donne di Selinunte”, durante il quale l’attrice Vincenza Pastore leggerà alcuni testi tratti da storie vere. Saranno ospiti Ardemia Oriani, vice presidente ANPI provinciale, e Diana De Marchi, presidente della commissione Pari Opportunità del Comune di Milano. Anche da casa il pubblico potrà intervenire per condividere pensieri, esperienze e possibili soluzioni.
Il talk potrà essere seguito in streaming qui.
L’associazione per le donne “IHAVEVOICE”
Community di donne nata per sostenere e aiutare le donne, IHAVEVOICE, inaugura il 25 novembre una mostra online, visitabile sul sito dell’associazione, che propone opere di artiste donne e indagano, con tecniche e linguaggi differenti, gli stereotipi di genere, l’oggettificazione del corpo femminile, la violenza fisica, l’isolamento delle vittime e l’incomunicabilità del dolore. Dipinti, sculture, video, installazioni e stampe che intendono coinvolgere visitatrici e visitatori, offrendo con sguardi differenti un messaggio condiviso contro la violenza di genere.
INSTALLAZIONI
Fabbrica del Vapore
Martedì 24 novembre verrà inaugurata virtualmente una panchina rossa – simbolo della violenza di genere che rappresenta il “posto occupato” da una vittima di femminicidio – sulla quale sarà presente il numero di emergenza 1522. L’installazione è visibile tramite questo link.
L’installazione “Il luogo più pericoloso. L’arte ai tempi del Covid”
Una grande esposizione di un centinaio di piatti da cucina di uso quotidiano in ceramica, decorati con frasi estrapolate dai media per minimizzare episodi di cronaca legati alla violenza o usate dal violento per motivare il suo gesto, che testimoniano la guerra troppo spesso consumata all’interno delle mura domestiche. “Il luogo più pericoloso. L’arte ai tempi del Covid” è il titolo dell’installazione ‘vivente’ che avrebbe dovuto essere ospitata nel cortile di Palazzo Reale e si è trasformata in un’azione tra Palazzo Reale e piazza Duomo. Ne è nata una sequenza di fotografie che ritraggono le artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin, madre e figlia, con altre donne e con i loro piatti. Le immagini sono visibili sui seguenti siti web: www.silvialevenson.com e www.natalia.saurin.it.
INCONTRI E INTERVISTE
“Il web che odia le donne”
Mercoledì 25 novembre alle ore 15 verrà presentato il libro “Il Web che odia le donne” di Rossella Dolce e Fiorenzo Pilla. Lontano dal fulgore degli strumenti innovativi che la Rete ci offre, vive e prolifera una galassia di gruppi, di chat, di forum che crescono e si autoalimentano di sentimenti d’odio e disprezzo, con unico e specifico bersaglio: le donne. Gli autori ne parlano in un incontro trasmesso in diretta streaming qui.
CADMI – La casa delle donne maltrattate di Milano
La Casa delle donne maltrattate di Milano (Cadmi), attraverso la guida “La Doppia Violenza – Violenza sulle donne, istituzioni e vittimizzazione secondaria” ha richiamato l’attenzione su un problema troppo spesso trascurato, quello della violenza istituzionale, e renderà disponibile sul proprio sito gli incontri/interviste tra la Presidente di Cadmi, Manuela Ulivi, e la Prima Dirigente della Polizia di Stato, Alessandra Simone, tra la Vicepresidente Cadmi, Francesca Garisto,e il magistrato Fabio Roia e tra la coordinatrice generale di Cadmi Cristina Carelli e Caterina Arcidiacono del Comitato Protocollo di Napoli e docente universitaria.