venerdì, Novembre 22, 2024
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FIUME BREMBO: LA TERRIBILE ALLUVIONE DEL 1987

brembodi Carlo Radollovich

Sono trascorsi trent’anni da quando il Brembo, sotto il disastroso effetto di una piena mai osservata da diversi secoli, stroncava la vita di cinque giovani, sradicava alberi, distruggeva il ponte delle Capre ai Piani di Scalvino, inghiottiva il ponte tra Valtorta e Ornica e quello di Fondi e minacciava numerose case.

Si alternavano da subito ampie discussioni sui motivi idrogeologici che erano alla base della tragedia, ma ancor più repentine furono le numerose azioni d’altruismo che si manifestarono lungo buona parte del fiume. Si intensificarono i piani i emergenza e squadre di volontari furono a fianco degli scampati per molte ore, cercando di lottare con ogni mezzo contro cascate d’acqua che spaventosamente si riversavano sui campi e minacciavano molte case.

Persone che vissero quei momenti da vero incubo, ricordano l’enorme frastuono provocato non solo dalla piena, ma anche da piogge torrenziali che furono all’origine della tragedia e che scendevano da un cielo nero come la pece. Molti paesi risultarono isolati e certe strade, completamente dissestate, ostacolavano un corretto svolgimento delle opere di soccorso.

Da quello spaventoso 18 luglio 1987, la ricostruzione delle vie di comunicazione, i lavori relativi agli edifici danneggiati e le necessarie opere di riassestamento locale possono dirsi concluse.

Ma tutti i lutti e gli spaventi subiti restano nel cuore degli abitanti della Valle Brembana. E proprio per ricordare quegli avvenimenti (una sorta di triste tassello da tramandare alle future generazioni), la mattina del prossimo 15 luglio un corteo si snoderà dalla rotonda della località Piazza Brembana e si avvierà verso la zona Fondi, ove il Brembo distrusse l’antico ponte datato 1795. Seguirà la celebrazione di una messa in suffragio delle vittime e infine un’esercitazione della Protezione Civile nell’ambito del programma “Ricerca persone disperse in ambiente ostile”.

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