sabato, Novembre 23, 2024
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TUTTI PROIETTATI VERSO EXPO 2015

di Carlo Radollovich

L’intera città, malgrado i numerosi ritardi succedutisi, si sta dando da fare con operosità per raggiungere un unico obiettivo: terminare i lavori relativi all’Expo entro la data del prossimo 30 aprile.

Tra i progetti, forse meno noti rispetto ad altri, e che dovranno realizzarsi nell’ambito di scadenze non più procrastinabili, vi sono pure la Ricerca e l’innovazione, il Cinema (la Fondazione Cinema desidera infatti coinvolgere i cittadini nell’interpretazione delle tematiche di Expo, ossia nutrizione e sostenibilità, con la richiesta di effettuare brevi video o filmati) e poi il mondo della Scuola, cioè un percorso didattico e formativo, rivolto a tutte le scuole italiane.

Un discorso a parte comprende le “vie d’acqua”, dopo che nel febbraio scorso erano stati bloccati cantieri a seguito di numerose proteste elevate dai milanesi. Ricordiamo anche le recenti prese di posizione dei comitati “No canal”, a difesa dei parchi Trenno e Pertini.

Ora, esiste in alternativa un concreto “Piano B”, che purtroppo non potrà prendere corpo entro la fatidica data del 1° maggio, data in cui l’Esposizione aprirà i battenti. Apprezzata da molti è stata la decisione di Palazzo Marino, ossia l’interramento di buona parte dei corsi d’acqua, evitando in tal modo che nei parchi cittadini si eseguano indesiderati scavi. Nella peggiore delle ipotesi, se del caso, si potranno eventualmente avviare semplici trivellazioni, per un massimo di quattro pozzi.

Vi sarà poi una novità che vale la pena di sottolineare: tutte le acque presenti nell’area Expo verranno fatte confluire nel fiume Olona mediante la realizzazione di due “tronconi”, l’ultimo dei quali vedrà l’interramento sotto le aree verdi. Si prevede che il tutto venga completato entro giugno 2015. Insomma, grazie anche a suggerimenti provenienti da una parte della cittadinanza, sembrerebbe che questo “Piano B”, frutto di complicati compromessi, possa evitare ulteriori malumori.

E’ tuttavia un vero peccato annotare che, quando turisti e operatori vari ci faranno visita il 1° maggio, non avranno la possibilità di osservare il compimento delle opere descritte.

 

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